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In: Enciclopedia Archeologica, Il mondo dell’archeologia. Roma: Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
Nell’affermazione di C. Brandi, critico e teorico del restauro, “che il restauro per rappresentare una operazione legittima non dovrà presumere né il tempo come reversibile, né l’abolizione della storia” (Brandi 1977) si possono rintracciare gli elementi di quegli sviluppi teorici e pratici che dal restauro nell’accezione comune di ripristino di una funzionalità originaria hanno portato negli ultimi decenni alla formulazione di un approccio conservativo e allo sviluppo di un’attenzione verso il dato storico e la filologia della materia.
Author(s): Nardi, R., Zizola, C.
Year Published: 2002
Language / Translations: Italiano