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In: Atti del I Convegno Internazionale di studi La Materia e i Segni della Storia, Piazza Armerina 9-13 aprile 2003, Palermo: Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. 145-153
Zeugma è il nome dato a due città, Apamea e Seleucia, fondate da Seleuco I (312-281 a.C.), sulle rive opposte del fiume Eufrate nel sud est dell’Anatolia, Turchia. Il sito, individuato nel 1970 dall’archeologo tedesco Jorg Wagner, è stato oggetto negli anni ottanta e novanta di alcune indagini archeologiche, condotte da David Kennedy dell’Università di Western Australia, da Catherine Abadie-Reynal dell’Università di La Rochelle e dal Ministero della Cultura della Turchia – Museo di Gaziantep. Negli stessi anni, Zeugma si è trovata coinvolta nel grande progetto di sfruttamento idroelettrico della regione, che ha comportato la costruzione di alcune dighe. Una di queste, la diga di Birecick, con il suo invaso, avrebbe durante l’estate del 2000 sommerso il 30% della superficie dell’antica città. A maggio del 2000, grazie anche agli eccezionali ritrovamenti di reperti mobili e di due ville riccamente decorate da affreschi e mosaici, gli sforzi di un editore di un giornale di Gaziantep riescono a far breccia nell’attenzione della stampa internazionale e la richiesta di aiuto per Zeugma inizia a fare rapidamente il giro del mondo. A raccogliere l’appello è il Packard Humanities Institute (PHI), con sede in California, che mette immediatamente a disposizione le risorse economiche ed umane necessarie ad organizzare e coordinare insieme al Ministero della Cultura della Turchia un piano di azione immediata.
Author(s): Nardi, R.
Year Published: 2003
Language / Translations: Italiano