Questa settimana raccontiamo la terza sessione dell’incontro generale MCC, che ha recentemente riunito i partecipanti di tutti i corsi in Sardegna. Leggi una panoramica dell’incontro qui. Scopri le presentazioni della Sessione 1 e della Sessione 2. La sessione 3 ha ospitato relatori degli ultimi due corsi, MCC Libia 2014 e MCC Giordania-Siria-Tunisia 2014. Bader Al Beraiki della Soprintendenza di Bengasi, in Libia, ha presentato una proposta di conservazione per i mosaici del sito di Tocra (Taucheria). Ha illustrato le condizioni attuali della copertura della chiesa in cui si conserva un mosaico policromo, evidenziando diversi tipi di meccanismi di deterioramento, molti dei quali legati all’uso passato del cemento. Ha proposto un intervento che contempla le seguenti azioni:
Staccare e restaurare i mosaici;
Restaurare la copertura;
Riapplicare i mosaici in situ sotto la copertura una volta bonificata.
Ashraf Bulkasim Mohammad, anch’egli della Soprintendenza di Bengasi, ha presentato una proposta di trattamento per i mosaici del Palazzo delle Colonne a Tolmeita, in via di deteriorando a seguito di inadeguati interventi del passato basati sull’uso del cemento. La documentazione in scala 1:1 e la creazione di un adeguato sistema di gestione dell’acqua piovana sono stati i primi passi raccomandati. Ashraf ha anche proposto iniezioni per consolidare il manto musivo, un programma di manutenzione e l’installazione di barriere fisiche contro il calpestio. La sua presentazione ha incluso una stima dei tempi e dei costi dell’intervento proposto.
Abdalsalam Sadoun lavora per la Soprintendenza di Cirene, in Libia. Ha descritto le condizioni attuali del mosaico delle Quattro Stagioni nel palazzo di Giasone Magno a Cirene, gravemente deteriorato a causa di atti di vandalismo e mancanza di manutenzione. Probabilmente il più importante dei numerosi mosaici del sito, non ha alcuna protezione contro i visitatori non autorizzati. La copertura attuale è inadeguata, e vi sono infiltrazioni e deposito d’acqua sul mosaico. La proposta di Abdalsalam include la sostituzione e il restauro generale della copertura attuale. Abdalsalam ha inoltre presentato un programma per coinvolgere la comunità locale e aumentare la consapevolezza tra i giovani sull’importanza del sito.
Farhani Chihaoui e Taieb Belgacem lavorano entrambi per l’Institut National du Patrimoine (INP) della Tunisia. Hanno discusso le attività di conservazione realizzate in situ a Thuburbo Majus, che hanno incluso la documentazione, la pulitura e il riempimento delle lacune su mosaici. In più di cinque anni di lavoro sul sito hanno compilato schede di conservazione dettagliate accompagnate da documentazione fotografica. Un’estensiva pulitura delle superfici è stata effettuata con acqua e spugne, mentre le lacune sono state riempite con malta di calce dal colore idoneo.
La presentazione di Hamadi Sillini si è concentrata sul suo lavoro per l’Institut National du Patrimoine sul sito di Utica. Insieme al suo team di colleghi ha effettuato la documentazione, la rimozione della vegetazione, la pulitura a secco e la pulitura umida su diversi mosaici della Maison au Grand Oecus. Le lacune sono state riempite con malte di calce di diversa composizione ritenute compatibili con i diversi strati preparatori. Dopo il trattamento parte dei mosaici sono stati coperti con uno strato di 15-20 cm di sabbia. Dopo un anno questa misura si è dimostrata efficace nel ridurre sostanzialmente la crescita della vegetazione.